Come ogni anno, attendiamo il più tardi possibile per effettuare la Vendemmia, quest’anno ho potuto contare su una folta schiera di Aiutanti!
Sono passati da poco 4 mesi dalle intense giornate di raccolta uva, era il 26 o forse il 27 ottobre 2014 quando iniziammo. Più di quindici Vendemmiatori si sono alternati, tutti istruiti dal puntiglioso sottoscritto per ottimizzare la raccolta dei frutti.
Ci sono volute molte forbici e tre dì, da mattina a sera quando, stravolti dalla fatica, dopo aver portato brente e sedèli piene per ore, si rientrava in cantina per sgramulà l’uga.
La sgramolatura, cioè la pigiatura dell’uva, la effettuiamo ancora coraggiosamente a mano, facendo roteare la manovella che macina i grappoli interi, smaciullandoli negli appositi ingranaggi d’altri tempi, ma pur sempre attuali e funzionali!
Nel tinello di fermentazione acini, vinaccioli e raspi coaudiuvano insieme all’ossigeno per trasformare zuccheri e lieviti in alcol, sostanze aromatiche, polifenoli, antociani, antiossidanti e gas vari.
Ovviamente attenti al trasporto, i grappoli appena colti vanno adagiati con dolcezza sopra agli altri nei tini!
Nonostante l’andamento molto umido della stagione passata, con soli cinque trattamenti, siamo riusciti a portare in cantina un’uva dignitosa, dove vi era la necessità si sceglievano con cura i grappoli con gli acini migliori, gettando a terra eventali tracce di muffe o parassiti vari.
I problemi maggiori, purtroppo, si sono riscontrati nella vigna recuperata da poco, potata, legata e gestita fin lì, non da noi, ma secondo la classica tecnica valtellinese che, con la nostra gestione, con dispiacere, non da i frutti sperati.
Nelle vigne che gestiamo da anni, grazie alla continua sperimentazione, con pochissimi interventi umani, riusciamo a raccogliere buone quantità di uva, ma soprattutto di notevole qualità a livello aromatico e zuccherino.
Alla prossima!